hellas1903 news Era ora, Giovane Santana è la “Samba pa ti” del Verona che esce dal guscio

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Era ora, Giovane Santana è la “Samba pa ti” del Verona che esce dal guscio

Era ora, Giovane Santana è la “Samba pa ti” del Verona che esce dal guscio - immagine 1
Il brasiliano si prende sulle spalle l’Hellas e indica la via
Andrea Spiazzi
Andrea Spiazzi Direttore 

Ci sono volute 14 partite, dopo 7 sconfitte e 6 pareggi, per ottenere la prima vittoria, Che arriva, come spesso accade, nel modo più insperato e bello, cioè battendo una squadra più forte che si specchia e viene castigata da chi invece morde i polpacci e con grande merito va a prendersi quello che gli serve per sopravvivere. Con un grande protagonista e trascinatore: gol e assist per Giovane Santana do Nascimento, sulle cui ali si regge la forza offensiva e lo spirito vitale dell’Hellas.

Il Verona scopre dunque i tre punti dopo più di tre mesi di campionato molto deludenti nei risultati nonostante un gruppo di calciatori, sempre sostenuto, di più alta qualità rispetto a quello della scorsa stagione, che si è retto (al pelo) soprattutto sulla forza di un gruppo storico.

Se l’Hellas, come si spera, farà del 3-1 di ieri il suo tesoro, le cose potranno mettersi decisamente meglio. Domenica c’è la grande possibilità di attaccare una squadra allo sbaraglio totale e sotto il fuoco della critica, che, dalle parti di Firenze, non fa certo sconti.

Per salvarsi, ormai lo sappiamo, sono ammesse anche pause negative. Diciamo che l’Hellas se le è già giocate quasi tutte e ora, uscito dal suo guscio di insicurezza, può liberarsi dalle paure e avviarsi verso un percorso migliore. Certo, col gioco tutto di duelli, di non possesso e verticale che ha, dovrà sempre dare il cento per cento per portare a casa punti ed essere molto preciso in zona gol, come è avvenuto ieri.

Zanetti, storia già vista, rinsalda la sua panchina, peraltro in seno alla società mai stata pericolante, e spegne le critiche, peraltro sacrosante, ricevute fino a ieri.

Sarebbe tristissimo ora vedere Giovane (e non dimentichiamo Belghali, alto certo uomo mercato) venduto a gennaio. Con un ritrovato Mosquera con cui sembra trovarsi meglio in avanti, può senz’altro essere l’uomo salvezza, assieme ai compagni della retroguardia, ieri tornati ad alti livelli. Verona, il nuovo corso è iniziato, ora serve insistere senza voltarsi indietro.