Jayden Braaf, intervistato da Hellas Channel, parla delle sue prime settimane nel Verona.
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Braaf: “Voglio mostrare le mie qualità e salvarmi col Verona”
"È veramente molto bello essere tornato in Italia - dice l'attaccante olandese arrivato in prestito dal Borussia Dortmund - la prima settimana è stata difficile ma anche stimolante".
Come è nata la possibilità di venire all’Hellas Verona?
In gennaio il mio agente mi ha parlato dell’interesse del Verona, e non ci ho pensato molto prima di dire di sì. Questa per me è una bella possibilità per mettermi nuovamente in mostra.
Cosa puoi e cosa vuoi dare tu al Verona?
Voglio mettere in luce le mie qualità per aiutare la squadra a raggiungere la salvezza in Serie A, e penso che questa sia l’obiettivo più importante per me e per l’Hellas Verona, oltre a segnare gol e fornire assist.
E cosa può dare a te il Verona?
Può darmi la possibilità di farmi giocare, fare minuti in campo e può darmi l’opportunità di tornare a mostrarmi al meglio delle mie capacità.
Come ti trovi con i tuoi nuovi compagni?
Molto bene, conoscevo già un paio di giocatori, parlo ovviamente di Zeefuik e Ngonge. In generale, per me, è stato facile amalgamarmi col gruppo.
A Udine subito in campo, ci racconti come hai vissuto quella partita, eri appena arrivato?
È stato bello scendere in campo subito, alla prima occasione, anche perché in passato avevo giocato - in Serie A - proprio con l’Udinese.
Che Serie A hai ritrovato, dopo la tua prima esperienza di due anni fa?
Due anni fa è stato più difficile, soprattutto capire la fase difensiva del gioco. Mi sembra che rispetto a due anni fa, inoltre, il campionato sia più competitivo: queste sono le due differenze principali.
Punta o attaccante esterno?
Mi vedo più come ala, esterno offensivo. Le mie principali qualità consistono nell’affrontare e puntare i difensori nell’uno contro uno, provare a dribblare e mettere a segno gol e assist per i miei compagni.
Tre cose che ti chiede in campo mister Zaffaroni?
Non mi chiede cose troppo particolari, se non di fare in campo quello che mi riesce meglio, di puntare i difensori, creare il mio gioco e ovviamente curare sempre la fase difensiva.
Là davanti c’è un bel mix di giocatori: significa concorrenza, competizione ma anche un ottimo mix di differenti qualità tecniche e tattiche…
Ci sono diversi giocatori con qualità differenti in squadra e in attacco, è bello che ci sia questo tipo di competizione all’interno del gruppo per farti diventare un giocatore migliore. Così restiamo tutti concentrati. È positivo che ci sia questo tipo di sana concorrenza fra giocatori con qualità differenti.
L’ultima domanda è sui tuoi nuovi tifosi, hai già apprezzato il calore e la passione dei fan dell’Hellas Verona?
Sì, li ho apprezzati in queste prime partite, mi piacciono molto e non vedo l’ora di celebrare un gol con loro. Speriamo succeda nelle prossime partite.
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