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Braaf: “Voglio mostrare le mie qualità e salvarmi col Verona”

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L'attaccante: "Sono un esterno offensivo, mi piace l'uno contro uno. Essere qui è una bella opportunità"

Redazione Hellas1903

Jayden Braaf, intervistato da Hellas Channel, parla delle sue prime settimane nel Verona.

"È veramente molto bello essere tornato in Italia - dice l'attaccante olandese arrivato in prestito dal Borussia Dortmund - la prima settimana è stata difficile ma anche stimolante".

Come è nata la possibilità di venire all’Hellas Verona?

In gennaio il mio agente mi ha parlato dell’interesse del Verona, e non ci ho pensato molto prima di dire di sì. Questa per me è una bella possibilità per mettermi nuovamente in mostra.

Cosa puoi e cosa vuoi dare tu al Verona?

Voglio mettere in luce le mie qualità per aiutare la squadra a raggiungere la salvezza in Serie A, e penso che questa sia l’obiettivo più importante per me e per l’Hellas Verona, oltre a segnare gol e fornire assist.

E cosa può dare a te il Verona?

Può darmi la possibilità di farmi giocare, fare minuti in campo e può darmi l’opportunità di tornare a mostrarmi al meglio delle mie capacità.

Come ti trovi con i tuoi nuovi compagni?

Molto bene, conoscevo già un paio di giocatori, parlo ovviamente di Zeefuik e Ngonge. In generale, per me, è stato facile amalgamarmi col gruppo.

A Udine subito in campo, ci racconti come hai vissuto quella partita, eri appena arrivato?

È stato bello scendere in campo subito, alla prima occasione, anche perché in passato avevo giocato - in Serie A - proprio con l’Udinese.

Che Serie A hai ritrovato, dopo la tua prima esperienza di due anni fa?

Due anni fa è stato più difficile, soprattutto capire la fase difensiva del gioco. Mi sembra che rispetto a due anni fa, inoltre, il campionato sia più competitivo: queste sono le due differenze principali.

Punta o attaccante esterno?

Mi vedo più come ala, esterno offensivo. Le mie principali qualità consistono nell’affrontare e puntare i difensori nell’uno contro uno, provare a dribblare e mettere a segno gol e assist per i miei compagni.

Tre cose che ti chiede in campo mister Zaffaroni?

Non mi chiede cose troppo particolari, se non di fare in campo quello che mi riesce meglio, di puntare i difensori, creare il mio gioco e ovviamente curare sempre la fase difensiva.

Là davanti c’è un bel mix di giocatori: significa concorrenza, competizione ma anche un ottimo mix di differenti qualità tecniche e tattiche…

Ci sono diversi giocatori con qualità differenti in squadra e in attacco, è bello che ci sia questo tipo di competizione all’interno del gruppo per farti diventare un giocatore migliore. Così restiamo tutti concentrati. È positivo che ci sia questo tipo di sana concorrenza fra giocatori con qualità differenti.

L’ultima domanda è sui tuoi nuovi tifosi, hai già apprezzato il calore e la passione dei fan dell’Hellas Verona?

Sì, li ho apprezzati in queste prime partite, mi piacciono molto e non vedo l’ora di celebrare un gol con loro. Speriamo succeda nelle prossime partite.

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