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Doig: “Giocare nel Verona è un’emozione, che onore essere dell’Hellas”

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Il terzino scozzese: "Qui grande cultura sportiva. La Serie A è tra i migliori campionati al mondo"

Redazione Hellas1903

Josh Doig  è stato presentato oggi nel ritiro del Verona a Primiero San Martino di Castrozza.

Queste le sue parole.

Perché hai scelto Verona? "Penso che la mia scelta di venire al Verona sia dipesa soprattutto dalla cultura sportiva che ha questo club, la sua storia e i suoi fan sono fantastici e questi sono stati elementi importanti per me per unirmi a questo Club".

La prima cosa che hai pensato quando ti hanno detto che il Verona ti voleva in Serie A? "La prima cosa è stata l’emozione, essere cercato e voluto da una squadra che gioca in uno dei campionati migliori del mondo. E giocare per il Verona è un onore per me perché è una squadra protagonista di questo campionato. È stata una delle emozioni più forti che mi siano capitate fino ad oggi".

Non è facile adattarsi al campionato italiano. Come immagini questa nuova avventura? "Certo, non sarà facile all’inizio, vivrò in un Paese differente da quello dove sono nato e cresciuto, ma non penso a questo fatto come a qualcosa che mi spaventa, anzi, immagino questa esperienza come qualcosa di emozionante. Nuova cultura, nuovi luoghi, ma sono molto felice di tutto questo".

Ti piace spingere e attaccare o difendere di più? "Da quando sono piccolo ho sempre giocato sia come difensore che come esterno offensivo. Ma nel calcio di oggi, in questo ruolo, devi essere bravo a svolgere entrambe le fasi di gioco, provare a segnare qualche rete e aiutare allo stesso tempo la squadra a evitare di subire gol. Mi metto a metà tra queste due fasi di gioco, chiaramente come difensore ci sono maggiori responsabilità in campo".

Mister Cioffi ha detto che sarai il futuro del Verona. Ti piacciono queste parole? "Sì, parole come quelle che ha detto il mister fanno davvero piacere, e per un giocatore che arriva da un altro Paese danno fiducia".

Cosa sai della città di Verona? "Ho sentito da più persone che Verona è una città bellissima, anche da quel poco che ho visto in un paio di giorni trascorsi in città. Mi ricorda Edimburgo, che ha tanti castelli e dove si respira la storia. Qui ho percepito sensazioni simili".

Che giocatore associ al calcio italiano? "Spinazzola, l’ho guardato negli scorsi Europei e lui è un esterno offensivo che attacca molto bene, ma che sa anche difendere. Guardo le sue partite e il suo modo di giocare per cercare di portare qualcosa del suo gioco al mio".

fonte: hellasverona.it

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