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Gaich: “Qui per aiutare il Verona: volevo questa squadra, tifosi incredibili”

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L'attaccante argentino: "Mi sto trovando bene. Con la Fiorentina partita molto importante"

Redazione Hellas1903

Adolfo, benvenuto e bentornato in Italia. Cominciamo dall'inizio: ci racconti la trattativa che ti ha portato qui e cosa ti ha convinto a scegliere il Verona? "È stata una trattativa difficile, ma volevo questa grandissima squadra e ora sono molto contento di essere qui a Verona".

Pronti, via e sei sceso subito in campo, è il modo migliore per velocizzare il tuo inserimento nell'Hellas Verona? "Certo, sono molto felice di aver già trovato spazio e minuti in campo ed essermi così inserito subito in squadra".

Hai debuttato con la maglia gialloblù contro la Lazio al 'Bentegodi', per poi giocare da titolare contro Salernitana e Roma. Partite differenti, ma tutte molto tirate, difficili, dove tu e la squadra vi siete sempre comportati bene... "Sicuramente la gara più difficile è stata quella con la Roma, ma abbiamo fatto punti nelle partite precedenti e la prossima contro la Fiorentina sarà molto importante per noi".

Come stai fisicamente, stai ritrovando in fretta la forma fisica dopo un periodo in cui hai giocato poco? "Mi sento molto bene e crescendo sempre di più settimana dopo settimana in allenamento, ma ovviamente posso ancora fare tanto".

Qual è il tuo obiettivo in questi mesi di campionato che restano? "Cercare di giocare il più possibile per aiutare la squadra ad uscire da questo momento particolare".

Hai conosciuto lo spogliatoio in queste prime settimane, come ti hanno accolto i tuoi compagni? Conoscevi già qualcuno di loro?"Mi sto trovando benissimo, sono tutti delle bravissime persone. Conoscevo già Fabio Depaoli e Lorenzo Montipò che erano stati miei compagni di squadra nella precedente esperienza al Benevento e ovviamente anche loro mi stanno aiutando tanto".

Ti abbiamo visto giocare in campo come prima punta: è il ruolo che senti più tuo tra quelli del reparto offensivo? "Sì, sono una prima punta, mi piace stare davanti al centro dell'attacco, ma allo stesso tempo aiutare la squadra nella manovra e giocare con il pallone tra i piedi".

Com'è giocare in messo a due giocatori così tecnici come Lazovic e Ngonge? "Sono due giocatori fortissimi tecnicamente e quindi è molto facile giocare assieme a loro".

Come ti stai trovando con mister Zaffaroni? Quali sono le sue indicazioni principali? "Mi ricorda sempre di essere un'alternativa per i miei compagni, di aiutare la squadra nel pressing e in fase di non possesso".

La Serie A l'hai già assaggiata per 6 mesi nel 2021, l'hai seguita in questi anni, che campionato hai ritrovato ora? "Sì, ho continuato a seguirla e ora l'ho ritrovata più bella perché i tifosi sono di nuovo presenti sugli spalti: due anni fa era diverso senza di loro, con gli stadi a porte chiuse".

Quale attaccante, numero nove del passato o del presente, è il tuo modello, il tuo punto di riferimento? "Con questa maglia, senza dubbio, dico Luca Toni: un attaccante fortissimo che mi piaceva molto".

Da argentino, come hai vissuto la cavalcata della tua Nazionale ai Mondiali in Qatar? "L'ho vissuta assieme alla mia famiglia: è stato un momento bellissimo".

Quando hai giocato a Benevento, non hai avuto modo di scendere in campo al 'Bentegodi' da avversario: come hai vissuto queste prima partite davanti ai nuovi tifosi? "Lo stadio è bellissimo, i nostri tifosi sono incredibili e ci supportano sempre".

Tifosi che, ancora una volta, saranno presenti lunedì sera per la partita con la Fiorentina: dopo lo stop di Roma, è un'occasione per riprendere il cammino in questo 2023? "È una partita molto importante per noi, come ho detto, possiamo uscire da questa situazione e sicuramente i tifosi ci aiuteranno".

fonte: hellasverona.it

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