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Cassano e i suoi primi 35 anni: genio e sregolatezza, che colpi!

FantAntonio tra numeri e bizze. Alle spalle una carriera piena di fuochi d'artificio

Raffaele Campo

Genio e sregolatezza: espressione che calza su misura ad Antonio Cassano, che oggi compie 35 anni. Sì, perché se da un lato l'attaccante barese ha regalato gol con annesse giocate incredibili - su tutte, e forse neanche casualmente, la primissima rete siglata in Serie A contro l'Inter lo scorso 18 dicembre 1999, quando infilò Ferron con una cavalcata solitaria da metà campo - dall'altro Cassano si è reso protagonista, dentro e fuori dal rettangolo verde, di alcuni episodi molto singolari, ai quali è stato assegnato un termine preciso (il copyright originale fu di Fabio Capello): le "cassanate".

Andiamo a ripercorrere quelle più indimenticabili.

1. L'ABBANDONO DEL RITIRO DELL'ITALIA UNDER 21. Cassano compie il primo autentico gesto fuori dagli schemi con la Nazionale Under 21, precisamente a marzo 2001. Gli azzurrini erano guidati da Claudio Gentile, con cui Cassano aveva avuto un rapporto poco idilliaco. E così, a seguito di una panchina nell'amichevole contro la Romania, lascia il ritiro dell'Italia dopo un diverbio con "Ghento". Non viene nemmeno convocato per gli Europei Under 21 del 2002.

2. LE CORNA ALL'ARBITRO ROSETTI. E' il 31 maggio 2003 e a San Siro si gioca la gara di ritorno della finale di Coppa Italia tra Milan e Roma, squadra dove il calciatore è approdato nell'estate 2001. I giallorossi, sconfitti all'andata per 4-1 cercano l'impresa. Cassano, sul punteggio di 2-1 per la sua squadra, viene espulso dall'arbitro Rosetti, e per reazione gli mostra le corna. Il match terminerà poi col punteggio di 2-2.

3. IL CALCIO ALLA BANDIERINA. Siamo nella stagione 2003/2004, e l'8 febbraio è in programma, allo stadio "Olimpico", il big match tra Roma e Juventus. FantAntonio promette al tecnico Fabio Capello che, in caso di marcatura, avrebbe rotto la bandierina, e così fu...

4. LA PRESENTAZIONE AL REAL. A gennaio 2006, Cassano passa al Real Madrid, divenendo il secondo giocatore italiano a militare nel club spagnolo dopo Christian Panucci. E il giorno di presentazione al Bernabeu, l'attaccante si presenta con un'insolita pelliccia che non passa inosservata ai media e ai tifosi. L'esperienza in Liga non sarà facile, tutt'altro.

5. LA REAZIONE CONTRO L'ARBITRO PIERPAOLI. L'ultima "cassanata" degna di nota risale al 2 marzo 2008, in occasione della gara di campionato tra Sampdoria, squadra dove è approdato sei mesi prima, e Torino. L'arbitro Pierpaoli espelle Antonio per proteste, e la reazione dell'attaccante non è delle più pacate: si toglie la maglia e minaccia ripetutamente il direttore di gara aspettandolo fuori dal tunnel degli spogliatoi. Risultato: cinque turni di squalifica e pesante multa.

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