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Pagelle Verona: Calvano da standing ovation, Caracciolo gol di pura gioia

Petkovic combattivo, Ferrari difende e attacca. Nicolas decisivo

Matteo Fontana

NICOLAS 6,5

Cambia il corso possibile della partita con una pronta uscita su Castro. Chiusura lesta, fondamentale per togliere al Chievo il vantaggio. E questo basta e avanza.

 

FERRARI 6,5

Ormai è una sicurezza, e non è neppure una novità. Non soltanto difende con accortezza, ma appena ne ha l’occasione si propone in avanti, e lo fa sempre con efficacia.

 

CARACCIOLO 7,5

L’uomo della partita, il giocatore che decide il derby. Gol da attaccante puro: è la seconda rete del suo campionato. L’altro l’aveva siglato col Milan. Se segna il Verona vince, dunque. Niente di meglio per festeggiare la paternità: la sua Maria Elena gli darà un figlio a settembre. Auguri. Post scriptum: Inglese non gli fa mai paura.

 

VUKOVIC 6

Soffre la velocità di Castro, che gli scappa via e per poco non fa gol (vedi la valutazione di Nicolas), ma dopo gli prende le misure. Dalle sue parti è dura passare.

 

FARES 6

Gara di sostanza, senza fronzoli, da terzino sinistro vero: pensate un po’, chi ci avrebbe scommesso fino a qualche mese fa? Non si suonino campane a festa, ma il ragazzo cresce.

 

CALVANO 7,5

Il Bentegodi si alza in piedi, quando esce dal campo, per rendegli omaggio. Non sbaglia un pallone, si fa sentire in interdizione e distribuisce il gioco con concretezza. L’aria del derby lo esalta. Ormai è un perno. Adesso viene il bello (e il difficile): riconfermarsi.

 

BÜCHEL 6

Inizia scaldando le mani di Sorrentino con una botta sbilenca. Non regala nulla all’estetica, ma spicca per senso pratico. Spacca e va.

 

VERDE 6

Ha il merito grande di pennellare in mezzo il pallone che Caracciolo gira in rete. Fino a quel punto, in realtà, era stato impalpabile, spesso cercato con lanci lunghi imprendibili. Una giocata, però, è sufficiente per dimenticarsi tutto.

 

MATOS 6

Non ha modo di farsi notare in attacco, ma lavora tanto in copertura, aiutando la squadra a reggere l’urto e alleggerendo la pressione, seppure confusa, esercitata dal Chievo.

 

FELICIOLI 6

Al debutto da titolare in campionato, mostra coraggio e buona volontà. Non cade nel tranello più ovvio, quello dettato dal desiderio di strafare.

 

PETKOVIC 6,5

Il gol resta lontano, però prende botte, si sbatte a tutto campo, lotta senza mai fermarsi. Tutte cose che permettono di perdonare a un centravanti di non avere grande feeling con la porta.

 

ZUCULINI 6

Un altro che si esalta nella lotta. A volte pure troppo (evitabile l’ammonizione per proteste nel finale), ma va bene lo stesso.

 

AARONS ng

FOSSATI ng

 

PECCHIA 7

Doveva reinventarsi la squadra, ha perso per strada anche Kean, oltre al resto della pattuglia degli assenti. Non ha fatto una piega, non si è pianto addosso e ha rimesso mano all’assetto del Verona. L’Hellas ha sconfitto il Chievo con la forza delle idee: le sue. Onore al merito, ma ricordiamoci che il campionato non finisce qui. Per fortuna, perché la salvezza resta da cogliere.

 

 

 

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